ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO I LICENZIAMENTI DEI LAVORATORI DI CAF ITALIA-ASSIFER DEL DEPOSITO ANAGNINA, MANUTENTORI DEI TRENI DELLE METRO A

cbc1Guarda l’intervista ad Angelo Gregori, lavoratore di Caf Italia del deposito di Anagnina e delegato sindacale Fiom: https://www.youtube.com/watch?v=85CDKWSxzLo&spfreload=10

Guarda l’intervento di Francesca Re David, Segretario Generale Fiom di Roma e Lazio: https://www.youtube.com/watch?v=KHjzi4W547w

Giovedì 8 Gennaio si è svolta, nella Sala Rossa della sede dell’ex X Municipio, un’assemblea pubblica indetta dalla sigla sindacale Fiom e dalla rete territoriale Cinecittà Bene Comune per discutere rispetto al provvedimento di licenziamento che sta per colpire 50 manutentori dei treni della Metro A, che operano nel deposito di Osteria del Curato e in quello di Magliana con le ditte Caf Italia ed Assifer. Ad aprile scaderà il contratto con Caf Italia e Assifer e le mansioni svolte saranno internalizzate da Atac che però ha annunciato di non voler assorbire i 50 lavoratori. Inoltre l’ internalizzazione, che porterebbe ad un ingente risparmio, non è in funzione delle lavorazioni che verranno ugualmente messe a bando.

L’assemblea è stata aperta dall’intervento di Alessandro Luparelli di Cinecittà Bene Comune che ha ricollegato le problematiche dei lavoratori all’esigenza di attuare un nuovo piano di sviluppo per il territorio del VII Municipio che sappia rilanciare, in funzione dell’occupazione e dei diritti, i siti produttivi abbandonati o sottodimensionati di quest’area della città come gli Studios di Cinecittà, il Policlinico Tor Vergata e il deposito Atac di Piazza Ragusa. Angelo Gregori, lavoratore Caf Italia del deposito di Osteria del Curato e delegato Fiom, ha sottolineato il rischio che l’elevata professionalità acquisita dai manutentori a partire  dal 2005 vada persa in seguito ai licenziamenti. Ha inoltre affermato la necessità che l’assessore alla mobilità di Roma Capitale Guido Improta prenda atto della situazione. Francesca Re David, Segretario Generale Fiom di Roma e Lazio, ha ribadito l’importanza di mantenere insieme i problemi della cittadinanza con quelli del mondo del lavoro. Ha poi descritto la situazione negativa dei metalmeccanici nella Regione Lazio resa ancor più grave dall’assenza di un piano per le politiche industriali a livello nazionale e regionale e da una legislazione distruttiva sugli appalti che ha eliminato qualsiasi responsabilità della ditta madre. Il Presidente del VII Municipio Susi Fantino ha accolto le richieste dei lavoratori e si è impegnata a sollecitare il Comune di Roma e l’assessorato competente per la risoluzione di questa problematica.

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