12° Sfilata del Carnevale ambientalista a Largo Spartaco

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L’iniziativa si conclude all’interno del Rudere di via Sagunto: la Consulta Ina-Casa Quadraro ne chiede ancora una volta la sua immediata ristrutturazione

Sabato 14 Febbraio si è svolta la 12° edizione del Carnevale Ambientalista promosso dalla Consulta di Quartiere Ina Casa Quadraro. La sfilata in maschera è partita dall’area giochi di via Lemonia, presso il Parco degli Acquedotti, ed ha percorso Viale Giulio Agricola e Viale Spartaco fino ad arrivare nell’area pedonale di Largo Spartaco. Qui la Murga argentina “Los Adoquines” e l’orchestra brasiliana “Sambarado” hanno intrattenuto le famiglie con i loro spettacoli al ritmo di percussioni e danze. La festa si è poi spostata nel giardino all’interno del Rudere di Via Sagunto dove dei giocolieri hanno messo in scena uno spettacolo con bolle di sapone per i molti bambini presenti. E’ stata inoltre l’occasione per ribadire l’importanza del percoro di partecipazione portato avanti dalla Consulta Ina Casa Quadraro, affinchè il Rudere di via Sagunto sia finalmente riqualificato dopo più di 55 anni di abbandono.

Questa struttura, costruita per essere un centro per i servizi sociali e culturali dei cittadini della zona, non è mai stata realizzata e costituisce tuttora una ferita aperta nel cuore del quartiere. La vertenza per la riqualificazione intrapresa dalla Consulta riuscì ad ottenere un finanziamento di 2 milioni e 380 mila euro ma la precedente Giunta Regionale guidata da Renata Polverini cancellò le risorse stanziate. I cittadini indignati deciserò di non mollare e iniziarono in maniera volontaria e autogestita a bonificare e mettere in sicurezza l’area. Nel maggio del 2013 venne così inaugurata una prima sala adibita nei mesi estivi e primaverili per la proiezione dei film. L’obiettivo della Consulta resta quello di confermare la destinazione d’uso del Rudere e quindi la sua vocazione in funzione delle fornitura di servizi sociali e culturali per i cittadini, impedendone qualsiasi possibile tentativo di speculazione edilizia o commerciale, e di conseguenza aprire un percorso di riqualificazione e partecipazione con le amministrazioni che sappia finalmente restituire ai cittadini un bene comune del territorio dove vivono.

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