Quale futuro per le periferie? Idee, proposte, linee guida e di azione per la loro riqualificazione

Lunedì 6 Marzo dalle ore 17.30 si è svolto presso la Sala Rossa del VII Municipio in piazza di cinecittà 11, il convegno intitolato “Quale futuro per le periferie? Idee, proposte, linee guida e di azione per la loro riqualificazione”. L’iniziativa, coordinata da Francesco Gori e Maurizio Battisti, è stata promossa dal Comitato di Sviluppo Locale di Piscine di Torre Spaccata insieme alla Comunità Territoriale del VII Municipio ed ha visto la presenza di importanti studiosi come la sociologa prof.ssa Macioti, gli urbanisti Cellamare, Scandurra e De Lucia, oltre all’onorevole Walter Tocci. A partire dall’esperienza di rigenerazione urbana portata avanti dal Comitato di Sviluppo Locale di Piscine di Torre Spaccata, che ha recuperato numerosi locali abbandonati in funzione del lavoro, della cultura e dello sport di base, la discussione ha ripercorso, grazie al contributo degli studiosi, lo sviluppo che ha interessato la città di Roma negli ultimi anni, caratterizzato dalla speculazione edilizia e dall’assenza dei servizi per i cittadini nelle aree periferiche.

Secondo l’urbaista Scandurra “viviamo una realtà tragica nella quale il centro della città è divenuto un museo non abitabile e la periferia è priva di speranza”. Per Tocci “le associazione ed i comitati devono imporre il loro discorso al governo della città, alla quale devono essere riconosciuti più poteri con la Città Metropolitana”. Don Sardelli, storico abitante del territorio, maestro, scrittore e fondatore negli anni ’70 della Scuola 725 per i baraccati dell’Acquedotto Felice, è anch’egli intervenuto affermando che “bisogna indicare delle soluzioni micro, a misura del cittadino, perchè è da lì che parte il cambiamento”. Molti interventi del pubblico hanno ribadito la necessità di bloccare il consumo di suolo e dell’agro romano. Aldo Pirone, della Comunità Territoriale, ha poi ricordato come la questione dello sviluppo edilizio della città sia molto complessa e legata alle norme previste dal piano regolatore che, nel caso del nostro Municipio, prevedono una colata di cemento senza soluzione di continuità dalla zona di Anagnina fino a Frascati, a cui bisogna continuare ad opporsi. Al convegno è intervenuto anche la Presidente del VII Municipio Monica Lozzi la quale ha affermato che “abbiamo bisogno non solo di risorse ma anche di strumenti come le delibere amministrative comunali ed una normativa che preveda il decentramento amministrativo per trovare delle soluzioni concrete”.

2 risposte a “Quale futuro per le periferie? Idee, proposte, linee guida e di azione per la loro riqualificazione

  1. Ciao, Marco, ma una bambina a cui una volontaria stava dando una mano giocando col mio cellulare Che da idiota avevo lasciato sul tavolo, mi ha cancelliamo 6 numeri tra cui il tuo puoi rimandarmelo, grazie, Paolo

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